Stop loss, take profit e tutti gli altri tipi di ordini nel trading

Ordini trading

Gli ordini sono uno strumento molto utile nel trading, ma prima di utilizzarli come parte della propria strategia è fondamentale comprendere come funzionano.

Possiamo raggruppare gli ordini in tre categorie:

  • Ordini a mercato
  • Ordini limite
  • Ordini stop

A prescindere che tu stia comprando o vendendo, devi innanzitutto capire qual è il tuo obiettivo principale prima di scegliere quale ordine usare: vuoi eseguire l’ordine velocemente al prezzo attuale di mercato oppure sei disposto ad aspettare pur di eseguire l’ordine solamente ad un determinato prezzo? In base alla risposta a questa domanda dovrai scegliere il tipo di ordine adatto.

Nei prossimi paragrafi andremo a scoprire tutti i principali tipi di ordini e faremo qualche esempio per capire come funzionano.

Ordini a mercato

Partiamo dal tipo di ordine più comune, l’ordine a mercato. Un ordine a mercato ti permette di acquistare o vendere un’azione al prezzo attuale di mercato. Questo tipo di ordine viene utilizzato quando ti interessa più la velocità di esecuzione che il prezzo. Infatti, un ordine a mercato garantisce l’esecuzione ma non il prezzo al quale l’ordine viene eseguito. Se il titolo che vuoi acquistare (o vendere) è abbastanza liquido e non hai un prezzo specifico in mente al quale vuoi eseguire la transazione, probabilmente un ordine a mercato è il più adatto alle tue esigenze.

Un ordine d’acquisto viene eseguito al miglior prezzo ask (lettera) mentre un ordine di vendita viene eseguito al miglior prezzo bid (denaro). Se la quantità di azioni disponibili al miglior prezzo non è sufficiente a soddisfare l’ordine per intero, si vanno a prendere anche le azioni al secondo miglior prezzo e così via.

Facciamo un esempio per comprendere meglio come funziona. Supponiamo che tu inserisca un ordine a mercato per comprare 100 azioni Unicredit. Il tuo ordine arriva ad un dealer, che eseguirà il tuo ordine al miglior prezzo possibile. Sul book del dealer ci sono 60 azioni Unicredit in vendita a €6,80 ed altre 70 azioni in vendita a €6,82. Dato che a te ne servono 100, il dealer ti venderà 60 azioni al miglior prezzo (€6,80) e 40 al secondo miglior prezzo (€6,82).

Considerazioni relative agli ordini a mercato

Gli ordini a mercato dovrebbero essere utilizzati solamente durante gli orari di apertura della Borsa. Un ordine inserito dopo la chiusura del mercato verrà eseguito la mattina dopo al prezzo di apertura, che potrebbe essere notevolmente diverso dal prezzo della sera prima. Infatti, durante l’orario di chiusura del mercato molti fattori possono far muovere il prezzo di un titolo, tra cui notizie relative all’azienda o dati macroeconomici.

Inoltre, per titoli poco liquidi, il prezzo al quale è stata eseguita l’ultima transazione è spesso poco indicativo del prezzo attuale di mercato. Ciò significa che usando un ordine a mercato si rischia che l’ordine venga eseguito ad un prezzo molto distante da quello atteso. Un esempio è quello che è successo con l’ETF SPLV nell’agosto del 2015. In questi casi conviene utilizzare ordini limite che, come vedremo nel paragrafo successivo, ti permettono di stabilire il prezzo al quale sei disposto ad eseguire la transazione.

Ordini limite

Un ordine limite è un ordine che ti permette di comprare o vendere un titolo ad un prezzo che stabilisci tu (il “prezzo limite”). L’ordine viene eseguito solo se, entro la scadenza dell’ordine, il prezzo di mercato del titolo è uguale al prezzo limite ed è disponibile un volume necessario a soddisfare il tuo ordine, altrimenti non viene eseguito. Da notare che il prezzo al quale l’ordine viene eseguito può anche essere “migliore” del prezzo limite. Ad esempio, un ordine d’acquisto con prezzo limite a €10 potrà essere eseguito anche ad un prezzo inferiore di €10. Questo potrebbe verificarsi quando il prezzo del titolo scende rapidamente.

Un ordine limite può essere utile quando sei disposto ad acquistare un’azione solamente se il prezzo scende ad un valore che tu ritieni accettabile.

Gli ordini limite di solito scadono alla fine della giornata oppure ad una data futura: ciò significa che l’ordine potrà essere eseguito fino a quella data, dopodiché non sarà più valido.

Ordini stop

Gli ordini stop vengono utilizzati solitamente per limitare una perdita o per proteggere i profitti. A differenza degli ordini a mercato e degli ordini limite che sono attivi non appena vengono inseriti, gli ordini stop diventano attivi solamente se il titolo raggiunge un determinato prezzo.

I tipi di ordini stop più famosi sono sicuramente stop loss e take profit, anche se ce ne sono anche altri che vale la pena conoscere.

Stop a mercato: stop loss e take profit

Se il titolo raggiunge un determinato prezzo (chiamato prezzo stop), l’ordine stop diventa un ordine a mercato e viene immediatamente eseguito al prezzo attuale di mercato.

Ad esempio, supponiamo che il prezzo attuale di un’azione che abbiamo nel nostro portafoglio sia €15. Inseriamo un ordine stop loss a €12 per limitare le perdite in caso di ribasso: se il titolo scende al prezzo stop, il nostro ordine diventa immediatamente un ordine a mercato di vendita. Nota bene che questo non significa che hai la garanzia che l’ordine verrà eseguito al prezzo stop. Il rischio che si corre è che il prezzo crolli velocemente al di sotto della barriera, ad esempio in seguito a notizie negative sull’azienda o sull’economia in generale. In una situazione del genere, l’ordine potrebbe essere eseguito ad un prezzo ben inferiore al prezzo stop.

Nel caso di take profit, supponiamo che il prezzo attuale sia sempre €15. Inseriamo un ordine con prezzo stop a €18. Questo significa che il nostro ordine stop diventerà un ordine a mercato di vendita non appena il titolo tocca i €18.

Finora abbiamo fatto esempi di ordini stop a mercato per vendere, ma questi ordini possono anche essere usati per acquistare un titolo. Il ragionamento è lo stesso: l’ordine stop si trasforma in un ordine a mercato se il titolo arriva a toccare il prezzo stop.

Stop limite

È simile ad un ordine stop a mercato. La principale differenza è che se il titolo raggiunge il prezzo stop, l’ordine stop limite diventa un ordine limite.

Ci sono due prezzi specificati in un ordine stop limite:

  1. Il prezzo stop: una volta raggiunto questo prezzo, l’ordine stop si attiva e diventa un ordine limite di vendita
  2. Il prezzo limite: l’ordine limite verrà eseguito solo al prezzo limite o ad un prezzo migliore.

Facciamo un esempio. Inseriamo un ordine stop limite con prezzo stop a €10 e prezzo limite a €9. A seguito dell’annuncio dei risultati finanziari trimestrali, il titolo crolla immediatamente del 30% all’apertura della Borsa da €11 a circa €7,7 ad azione. Il nostro ordine stop limite viene attivato non appena il prezzo scende sotto al prezzo stop (€10), ma non viene eseguito perché il prezzo di mercato (€7,7) è inferiore al prezzo limite (€9).

Gli ordini stop limite mitigano un problema degli ordini stop loss, che possono essere attivati durante un crollo lampo del mercato in cui i prezzi crollano brevemente per poi risalire in fretta.

Trailing stop

Un ordine trailing stop è un tipo di ordine dinamico, in cui il prezzo stop varia in base a come si muove il prezzo di mercato. Nel caso di un ordine trailing stop per vendere un titolo, lo stop viene messo ad una certa percentuale al di sotto del prezzo di un titolo. L’ordine si attiva se il titolo tocca il prezzo stop e, da quel momento, diventa un ordine a mercato o un ordine limite.

Ogni volta che il titolo raggiunge un nuovo picco, il prezzo stop sale in automatico per essere del 10% (o qualunque altra percentuale) inferiore al nuovo picco. Al contrario, se il prezzo del titolo scende, il prezzo stop non cambia, così che la perdita è limitata al 10%.

Ad esempio, supponiamo di aver inserito un ordine trailing stop per vendere un titolo nel caso in cui dovesse scendere del 10%. Il prezzo di mercato al momento in cui inseriamo l’ordine è €10, quindi l’ordine verrà attivato se il prezzo di mercato scende a €9. Supponiamo che, due giorni dopo aver inserito l’ordine, il prezzo del titolo sia salito a €12. Il prezzo stop viene automaticamente aggiornato a €10,80: se il titolo scende sotto €10,80 l’ordine si attiva.

Gli ordini trailing stop sono più flessibili degli ordini stop loss o stop limite e permettono di proteggere meglio i propri profitti o limitare le perdite.