È possibile vivere senza lavorare? Alla scoperta del movimento FIRE

È possibile vivere senza lavorare

Vivere senza lavorare è possibile, a condizione di mettere da parte abbastanza soldi: andiamo a vedere come fare!

È lunedì mattina e suona la sveglia. Sono le 6. Piove e il cane dorme beatamente in soggiorno. Un caffè espresso, due biscotti e subito inizia la settimana lavorativa. In giorni come questo, sorge spontanea una domanda: come posso fare per smettere di lavorare? In questo articolo cercheremo di spiegare come tante persone sono già riuscite in questa piccola impresa.

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Vivere senza lavorare è possibile?

Negli ultimi anni, negli Stati Uniti sempre più persone hanno smesso di lavorare da giovani, ad appena 30 o 40 anni. Inoltre, esiste anche un cospicuo numero di persone che ha deciso di continuare a lavorare anche se potrebbero andare in pensione, magari rinunciano ad un lauto stipendio per fare l’impiegato in una piccola associazione non-profit. Quindi sì, almeno per qualcuno, vivere senza lavorare è effettivamente possibile.

Come ci sono riusciti? Generalmente, seguendo questi tre principi:

  • Ridurre le spese ad un livello ragionevole, cioè risparmiare il più possibile.
  • Aumentare il reddito, ad esempio migliorando la propria istruzione, chiedendo un aumento, oppure creando un’attività secondaria.
  • Investire, soprattutto in investimenti a lungo termine.

La possibilità di andare in pensione presto si basa su semplice matematica. Infatti, escludendo i rendimenti degli investimenti ed ipotizzando che le spese effettive siano uguali al reddito meno i soldi risparmiati, abbiamo che:

  • Con un tasso di risparmio del 10%, servono (1-10%)/10% = 9 anni di lavoro per risparmiare per 1 anno di spese effettive.
  • Con un tasso di risparmio del 25%, servono (1-25%)/25% = 3 anni di lavoro per risparmiare per 1 anno di spese effettive.
  • Con un tasso di risparmio del 50%, serve (1-50%)/50% = 1 anno di lavoro per risparmiare per 1 anno di spese effettive.
  • Con un tasso di risparmio del 75%, serve (1-75%)/75% = 1/3 di anno (cioè 4 mesi) di lavoro per risparmiare per 1 anno di spese effettive.
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Il movimento FIRE negli Stati Uniti e in Italia

Il movimento FIRE (abbreviazione di Financial Independence, Retire Early che in italiano si può tradurre con indipendenza finanziaria e andare in pensione presto) è un movimento che ha origine dal libro “O la borsa o la vita” scritto da Vicki Robin e Joe Dominguez nel 1992.

In tempi più recenti, un altro libro (“Early Retirement Extreme” di Jacob Fisker, che sembra non essere disponibile in italiano) e soprattutto un celebre blog scritto da Mr. Money Mustache (anche questo in inglese), hanno contribuito a rendere popolare l’idea di risparmiare per smettere di lavorare a 30, 40 o 50 anni.

E in Italia? Al contrario degli Stati Uniti, gli stipendi italiani sono più bassi e non sempre consentono di risparmiare a sufficienza. Ciononostante, ci sono alcuni blogger italiani che si occupano di FIRE. Il più famoso è senza dubbio Mr. Rip, un ingegnere informatico romano che vive in Svizzera dal 2012 ed ha ormai un patrimonio superiore al milione di euro.

Quanti soldi servono?

Esistono un’infinità di calcolatori che consentono di analizzare quanti soldi servono per smettere di lavorare. Se parlate inglese, vi consigliamo di dare un’occhiata a cFIREsim, che dovrebbe essere uno dei più completi e sembra non avere alcun tipo di pubblicità.

In sintesi, bisogna avere da parte almeno 25 volte le proprie spese annuali. Se siete giovani, anche un po’ di più (ad esempio 33 volte). Questo vuol dire che una persona single (magari con una casa di proprietà) e che voglia spendere circa 1.000 euro al mese avrà bisogno di almeno 300.000 euro (senza considerare le tasse sulle plusvalenze).

I vari tipi di “early retirement”

Ognuno di noi ha delle preferenze specifiche, ad esempio, alcuni bevono Coca Cola, ed altri (pochi, almeno in Italia) preferiscono la Pepsi. Allo stesso modo, ognuno di noi ha la propria idea di vita senza lavorare. Per questo motivo, anche all’interno del movimento FIRE, esistono vari tipi di early retirement:

  • Il Lean FIRE (in italiano: FIRE agile), che richiede uno stile di vita minimalista, in cui si spende meno della persona media.
  • Il Fat FIRE (in italiano: FIRE grasso), cioè il contrario del Lean FIRE, che ovviamente richiede un ampio budget post-pensionamento per potersi permettere vacanze in hotel a 5 stelle e macchine costose.
  • Il Barista FIRE (che non richiede traduzione in italiano), vuol dire continuare a lavorare part-time per arrotondare, anche se si hanno soldi a sufficienza.
  • Infine, il Coast FIRE (in italiano: FIRE per inerzia), che come il Barista richiede di continuare a lavorare part-time, ma in questo caso non per scelta ma per necessità (in altre parole, non si hanno davvero abbastanza soldi da parte per poter smettere di lavorare).

Risorse utili

A parte il blog di Pecunya, che speriamo possa diventare uno dei tuoi punti di riferimento per la finanza personale, esistono tante communities di persone che si uniscono per discutere i propri piani per raggiungere l’indipendenza finanziaria. Ad esempio, su Reddit esiste un forum dedicato alla finanza personale, interamente in italiano, dove potrete discutere con altri piccoli risparmiatori.

Se invece parlate anche inglese, potete visitare vari forum su Reddit (ad esempio: eccone uno e due) ed un’infinità di siti – come ad esempio Bogleheads – in cui troverete tante persone che vogliono imparare come investire in maniera intelligente ed andare in pensione presto.