Le 10 principali criptovalute nel 2022

Le 10 principali criptovalute

Sempre più spesso si sente parlare di Bitcoin e di criptovalute in generale. Ma cosa sono le criptovalute? Le criptovalute sono monete digitali e, a differenza delle monete tradizionali (euro, dollaro, sterlina, etc.), non sono governate o controllate da nessuna banca centrale e possono essere trasferite da una persona ad un’altra senza dover utilizzare un intermediario finanziario. Ogni transazione che coinvolge le criptovalute viene confermata su un registro decentralizzato chiamato blockchain, che è simile al libro mastro utilizzato dalle banche per tracciare i fondi dei clienti in entrata ed in uscita.

Secondo dati pubblicati da Statista, a novembre 2021 circa 80 milioni di persone nel mondo avevano un conto per fare trading di criptovalute. Dato che chi compra queste monete digitali lo fa spesso a scopo speculativo, è importante ricordare che si tratta pur sempre di asset rischiosi con una volatilità molto elevata.

Negli ultimi anni le criptovalute hanno acquisito maggiore credibilità, anche grazie ad investimenti di grandi aziende come Tesla, Paypal e Square che hanno aggiunto quantità elevate di Bitcoin sul proprio bilancio ed alla creazione di ETF dedicati. Inoltre, l’IPO di Coinbase (la più grande piattaforma di trading per criptovalute al mondo) con una valutazione di oltre 80 miliardi di dollari dimostra che non si tratta più di una asset class di nicchia.

Ad oggi esistono migliaia di criptovalute, la maggior parte delle quali vale poco o nulla. Andiamo a vedere quali sono le principali 10.

10) Polkadot

Il Polkadot è un protocollo che connette diverse blockchain in un solo network. La criptovaluta associata al Polkadot si chiama DOT e viene utilizzata dagli utenti del network come un gettone per votare ed esprimere il proprio parere riguardo potenziali cambiamenti della rete stessa.

L’obiettivo dichiarato dai fondatori consiste nel voler togliere il controllo di internet dalle mani delle grandi aziende tecnologiche (Google, Facebook, etc.) per restituirlo ad ogni singolo individuo.

9) Terra

Terra è un protocollo che usa stablecoin ancorati a valute fiat (tra cui dollaro americano e won sudcoreano) per creare dei sistemi globali di pagamento. Secondo i suoi fondatori, Terra combina la stabilità di una valuta tradizionale con l’incensurabilità del Bitcoin, rendendolo uno dei progetti leader nella finanza decentralizzata.

Il token del protocollo si chiama LUNA, ed è utilizzato per stabilizzare il prezzo degli stablecoin. Inoltre, LUNA è anche utilizzato come gettone di voto.

8) Ripple (XRP)

Ripple (o XRP) è una criptovaluta che non è basata sull’utilizzo della blockchain. Venne pensata per essere utilizzata da grandi aziende per trasferire grosse somme di denaro in modo veloce ed economico. La sua tecnologia permette di trasferire qualunque moneta e riesce a gestire fino a 1500 transazioni al secondo, molte di più rispetto al Bitcoin.

7) USD Coin

USD Coin (noto con l’acronimo USDC) è uno stablecoin ancorato al dollaro americano. Questo significa che per ogni unità di USDC c’è un dollaro tenuto in un conto riserva. In teoria, per garantire la stabilità e la solvenza dello USDC, le riserve di dollari possono solo essere in contanti o in titoli di stato americani.

L’obiettivo di USDC è di diventare la moneta digitale leader, usata da milioni di persone quotidianamente. USDC è stato fondato da Circle e dal broker americano Coinbase.

6) Cardano

I fondatori del Cardano sostengono che sia un ecosistema più bilanciato e sostenibile rispetto ad altre criptovalute, con un approccio “scientifico e basato sulla ricerca”. La blockchain del Cardano può essere utilizzata per creare smart contract e applicazioni decentralizzate.

Inoltre, il Cardano si differenzia da altre blockchain in quanto sta costruendo la propria struttura tenendo conto delle diverse leggi e regolamentazioni.

5) Solana

Solana è emersa nel 2021 come la principale concorrente dell’Ethereum nello sviluppo di soluzioni di finanza decentralizzata. A differenza di altre blockchain, Solana usa un algoritmo di consenso ibrido, che combina proof-of-history con proof-of-stake. Questa innovazione permette a Solana di supportare fino a 50.000 transazioni al secondo.

I suoi critici sostengono che non sia pienamente decentralizzata, in quanto i suoi fondatori ricoprono ancora un ruolo principale.

4) Tether

Tether è un’organizzazione basata ad Hong Kong, fondatrice dello stablecoin USDT. Lo scopo di USDT è quello di combinare la natura decentralizzata delle criptovalute – che possono essere inviate tra gli utenti senza un intermediario finanziario – con la stabilità del dollaro americano.

Ad ottobre 2021 Tether ha ricevuto una multa di $41 milioni dalla Commodity Futures Trading Commission (CFTC) degli Stati Uniti per aver mentito sulle riserve a garanzia di USDT. L’accusa sostiene che Tether, seppur dica di aver tenuto le riserve in contanti o asset molto liquidi, abbia in realtà utilizzato quei fondi a scopo speculativo.

3) Binance Coin

Binance è uno dei broker di criptovalute più grandi al mondo. Il suo token si chiama Binance Coin (BNB) e permette ai detentori di ottenere numerosi vantaggi sull’app di Binance. Alcuni esempi sono: tassi d’interesse superiori sullo staking e cashback più elevato con la carta Binance.

2) Ethereum

L’utilità dell’Ethereum consiste non tanto nell’essere una moneta digitale quanto nell’utilizzo della sua tecnologia per sviluppare applicazioni decentralizzate. Con la creazione di applicazioni decentralizzate l’Ethereum cerca di restituire il controllo agli sviluppatori delle app stesse, a differenza del sistema attuale in cui Apple (App Store) e Google (Google Play) fanno da intermediari.

Queste applicazioni vengono sviluppate utilizzando gli smart contract. Come i contratti tradizionali, gli smart contract stabiliscono i termini di un accordo tra due parti. Ma a differenza dei contratti vecchio stile, i contratti intelligenti vengono eseguiti automaticamente quando i termini sono soddisfatti, senza che i partecipanti debbano sapere chi è dall’altra parte dell’accordo – e senza la necessità di alcun tipo di intermediario.

Nel 2022 si attende il lancio di Ethereum 2.0. Tra gli aggiornamenti, c’è il passaggio da proof-of-work a proof-of-stake, che dovrebbe renderlo più veloce e sicuro.

1) Bitcoin

Il Bitcoin è la criptovaluta con la più grande capitalizzazione e la prima ad essere diventata famosa. L’idea fu delineata in un articolo reso pubblico nel 2008 dal suo fondatore, Satoshi Nakamoto.

Il numero massimo di Bitcoin che mai verranno creati è 21 milioni e questo numero non può essere modificato. Per molti dei suoi sostenitori, questa è una delle caratteristiche più importanti del Bitcoin: avere un numero limitato di Bitcoin crea “scarsità” e protegge dal rischio di inflazione, a differenza delle monete tradizionali che possono essere stampate su discrezione delle banche centrali.