Pronti contro termine: un esempio pratico

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I pronti contro termine sono uno strumento molto utilizzato in ambito finanziario, ma poco discusso sui giornali e in televisione.

In questo articolo:

  • Vedremo che cosa sono i pronti contro termine,
  • Descriveremo un semplice esempio di pronti contro termine,
  • Andremo a coprire alcuni dei dettagli più tecnici di questo tipo di operazioni, come ad esempio il ruolo delle banche e i tipi di collateral che possono essere utilizzati,
  • Infine, spiegheremo brevemente perché i pronti contro termine sono molto importanti per la Banca Centrale Europea.

Che cosa sono i pronti contro termine?

I pronti contro termine sono contratti in cui un individuo acquista dalla controparte degli strumenti finanziari e contestualmente si impegna anche a rivenderli allo stesso intermediario, ad una certa data futura e ad un prezzo prefissato.

Il nome dei pronti contro termine in inglese è repurchase agreement, spesso abbreviato in repo. Il nome inglese può risultare di più semplice comprensione, dato che può essere tradotto come “patto di riacquisto” (a seconda del punto di vista, i pronti contro termine potrebbero anche essere visti come patti di rivendita o semplicemente come un prestito con dei titoli in garanzia).

Il nome in italiano è dovuto al fatto che la prima transazione avviene a prezzi a pronti (cioè prezzi correnti, anche detti prezzi spot), mentre la seconda transazione avviene a prezzi a termine (cosiddetti prezzi forward),

Gli strumenti finanziari che vengono scambiati in un’operazione di pronti contro termine sono solitamente titoli di debito di alta qualità (cioè con una bassa probabilità di default), come ad esempio titoli di stato, corporate bonds e convertible bonds.

In generale, i pronti contro termine sono utilizzati dalle due controparti come operazioni di impiego di fondi (chi compra oggi) o come operazioni di finanziamento (chi vende oggi). In particolare, come descritto sotto più nel dettaglio, i pronti contro termine sono spesso utilizzati dalle banche centrali per operazioni legate alla politica monetaria.

Andiamo ora a vedere un semplice esempio di repo.

Un esempio di pronti contro termine 

Un investitore stipula un’operazione di pronti contro termine con un hedge fund. L’investitore vende dei titoli di stato italiani con un valore di mercato di 10 milioni di euro. La repo rate è pari allo 0,5% e la scadenza è fissata fra un mese. 

In altre parole:

  • L’investitore ha bisogno di liquidità e dunque sta prendendo dei soldi in prestito per un mese dando in garanzia i propri titoli di stato, con la promessa di riacquistarli in futuro pagando anche degli interessi.
  • L’hedge fund, che aveva della liquidità extra, sta prestando dei soldi all’investitore per un breve periodo. Il rischio è basso, dato che i titoli di stato sono strumenti poco rischiosi, e l’hedge fund otterrà anche un po’ di interessi a seguito di questa operazione di pronti contro termine.

Vediamo ora che cosa succede alla scadenza.

Nel nostro semplice esempio, gli interessi saranno pari a €10.000.000 x 0,5% x (30/360) = €4.167. Dunque, l’investitore ricomprerà i titoli di stato dall’hedge fund pagando €10.004.167 (cioè €10.000.000 + €4.167).

Third-party repo 

I third-party repo, anche detti tri-party repo, sono dei contratti di pronti contro termine in cui una banca (o una clearing house) agisce come intermediario fra compratore e venditore. Il ruolo della banca è molto importante: infatti, essa tiene in custodia gli strumenti finanziari e si assicura che le somme di denaro pattuite vengano pagate e poi restituite alla scadenza del contratto. 

I due tipi di pronti contro termine 

Come spiegato anche sul sito del Tesoro, esistono due tipi principali di pronti contro termine, i General Collateral e gli Special Repo.

Qual è la differenza? Nei repo con General Collateral, lo strumento finanziario da scambiare può essere scelto tra vari titoli appartenenti ad una stessa classe (o basket). Al contrario, negli special repo, lo scambio di un titolo specifico costituisce l’obiettivo principale del contratto.

I repo nella politica monetaria

Come anticipato sopra, i pronti contro termine sono spesso utilizzati dalle banche centrali, come ad esempio la BCE e la FED

Nello specifico, le operazioni in pronti contro termine della Banca Centrale Europea sono estremamente importanti per determinare il corridoio dei tassi. Infatti, le cosiddette main refinancing operations (MRO o operazioni di rifinanziamento principali) sono lo strumento principale con cui la BCE crea riserve a favore delle banche. Le MRO sono dei pronti contro termine con scadenza settimanale: in pratica, la BCE acquisisce titoli come garanzia in cambio del denaro.