8 esempi di joint venture famose

Dallo streaming fino ai cellulari, alla birra e persino su Marte… Ci sono molti esempi di joint venture di successo: in questo articolo vedremo brevemente alcune fra le joint venture più famose e note degli ultimi decenni.

Prima di andare a vedere i nostri otto esempi, ricordiamo che cos’è una joint venture, o JV. Come spiegato nella nostra enciclopedia, una joint venture viene creata da due o più parti (aziende, o anche individui, gruppi di individui o enti governativi) al fine di produrre e vendere insieme un certo prodotto o servizio. Di solito, una joint venture viene istituita per espandersi in nuovi segmenti geografici, per condividere il rischio in progetti un po’ futuristici, oppure per accedere alle competenze tecniche o sfruttare la credibilità di un’altra azienda. 

1) Hulu

Una joint venture che è ormai entrata nelle vite quotidiane di moltissime persone è quella formata da Comcast e Walt Disney per creare un’applicazione di video streaming, facendo dunque concorrenza a Netflix. Il risultato è Hulu, una piattaforma che ha avuto un grande successo negli Stati Uniti e che sta pian piano prendendo piede anche in Europa.

2) Sony Ericsson

Un altro celebre esempio di joint venture – che tanti fra coloro che possedevano un telefono cellulare già nei lontani anni ’90 ricorderanno bene – è quella fra Sony ed Ericsson. Questa JV era finalizzata alla produzione di smartphone ed altri gadget tecnologici: dopo diversi anni di attività, Sony ha comprato la divisione di Ericsson che si occupava della produzione di cellulari.

3) MillerCoors 

Un’altra joint venture legata in qualche modo ad un’acquisizione è quella fra Molson Coors and SABMiller, due grandi aziende di bevande (alcoliche e non). Nel 2007, le due società decisero di creare una JV per unire le loro attività in America, ed in particolare per distribuire i loro marchi di birra negli Stati Uniti. 

Nacque così MillerCoors, una joint venture finalizzata alla riduzione dei costi operativi, con sinergie operative stimate nell’ordine dei 500 milioni di dollari all’anno. L’esperimento è andato abbastanza bene fin quando SABMiller è stata acquisita da Anheuser-Busch, cioè proprio il principale concorrente della nuova JV.

4) United Launch Alliance 

Che cos’è la United Launch Alliance? Pur non essendo un nome familiare a molti, questa joint venture fra due aziende aerospaziali private (Lockheed Martin e Boeing) è responsabile per aver lanciato il rover Curiosity. Un robot dotato di laser e telecamere in 3D ideato per cercare tracce di eventuali forme di vita su Marte. 

La spedizione è andata a buon fine ed ha raggiunto risultati storici. Oggi, la United Launch Alliance è uno dei principali concorrenti di Elon Musk, che con Space X sta cercando di portare l’essere umano a colonizzare proprio il pianeta rosso. Proprio quel pianeta su cui il rover Curiosity arrivò nel “lontano” 2012.

5) Uber + Volvo 

Torniamo sulla terra: un’altra joint venture famosa, o meglio una joint venture che ha il potenziale per letteralmente rivoluzionare il mondo in cui viviamo è quella fra Uber e Volvo. Infatti, nel 2016 le due aziende si sono messe d’accordo per sviluppare prototipi finalizzati ad accelerare lo sviluppo di auto che si guidano da sole. Nel 2020 Uber ha poi venduto la divisione che si occupa dello sviluppo di auto senza guidatore. Il compratore (Aurora Innovation) ha pagato ben 4 miliardi di dollari.

6) Victus Networks

L’entrata in campo di Iliad ha rivoluzionato il mercato della telefonia mobile in Italia. In altri paesi, invece, i principali operatori hanno optato per delle joint venture al fine di difendere meglio le proprie posizioni di market leader, abbattendo i costi ed essendo in grado di offrire un servizio migliore ai propri clienti. Ad esempio, Victus Networks è una JV creata da un accordo fra Vodafone Grecia e Wind Hellas per operare nel mercato ellenico. In questo caso, Vodafone ha contribuito con del capitale umano (almeno 250 ingegneri specializzati), mentre Wind ha investito più di 150 milioni di euro in costruzioni e attrezzature.

7) IQ Made in Italy Venture 

Passiamo dalla soleggiata Grecia al Belpaese, andando a vedere un accordo non fra aziende ma fra organizzazioni più istituzionali. IQ Made in Italy Venture è una joint venture da 2 miliardi di euro fra il Fondo Strategico Italiano (controllato da Cassa Depositi e Prestiti) e la Qatar Holding. Lo scopo principale della joint venture, come suggerito anche dal nome, è quello di investire in aziende che rappresentano il made in Italy.

Uno dei primi investimenti della IQ Made in Italy Venture è stato l’ingresso in Inalca, in qualità di socio di minoranza. Inalca è un gruppo leader nella produzione di carne bovina a livello europeo e soprattutto nella distribuzione alimentare verso paesi come la Russia e vari stati del continente africano. Inalca vanta 2.700 dipendenti, di cui 1.700 in Italia, con un indotto stimato in circa 14.000 posti di lavoro.

8) GreenIT

Concludiamo la nostra lista di joint venture famose con un esempio tutto italiano. Si tratta di un’azienda di cui potremmo sentire spesso parlare nei prossimi anni, dato che il nostro paese si sta avviando verso un’inesorabile transizione ecologica. La joint venture in questione è GreenIT, una JV fra Eni e Cassa Depositi e Prestiti, dedicata alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili in Italia. Greenit ha previsto oltre 800 milioni di euro finalizzati ad investimenti per lo sviluppo e la costruzione di impianti greenfield. Ad esempio, la joint venture ha acquistato quattro campi eolici in Italia per 110 MW.