Come si diventa Cavalieri del Lavoro e chi sono i nominati del 2022

Cavalieri del Lavoro

Ogni anno, il Presidente della Repubblica conferisce l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro a venticinque imprenditori o manager che si sono distinti nella promozione dell’economia italiana.

Questo titolo, che risale ai tempi del Regno d’Italia, è ancora oggi uno tra i più ambiti e prestigiosi. Andiamo a scoprire quali sono i requisiti per diventare Cavaliere del Lavoro, chi sono i più famosi e chi ha ricevuto questo riconoscimento nel 2022.

L’Ordine al Merito del Lavoro

L’Ordine al Merito del Lavoro è un’onorificenza cavalleresca istituita nel 1901, durante il regno di Vittorio Emanuele III. Oggi il Presidente della Repubblica è Capo dell’Ordine, retto da un Consiglio presieduto dal Ministro dello Sviluppo economico. Il Consiglio dell’Ordine al Merito del Lavoro valuta le proposte di conferimento e di revoca dell’onorificenza.

Quest’onorificenza venne istituita per riconoscere i protagonisti del mondo del lavoro distintisi per spirito di iniziativa, coraggio e intelligenza imprenditoriale. Oggi vengono valutati candidati che operano in tutti i settori dell’economia, tra cui agricoltura, industria, commercio, turismo e servizi, artigianato, credito e assicurazioni.

Come si vede dall’immagine in alto, la decorazione consiste in una croce d’oro piena, smaltata verde, caricata di uno scudo di forma tonda, il quale da un lato presenta l’emblema della Repubblica e dall’altro la dicitura “Al merito del lavoro – 1901”. La croce è sorretta con un collare di nastro listato da una banda di colore rosso fra due bande verdi.

I nuovi Cavalieri vengono annunciati ogni anno in occasione della Festa della Repubblica, fino ad un massimo di venticinque nuovi Cavalieri l’anno. La cerimonia per la consegna delle decorazioni da parte del Presidente della Repubblica si svolge solitamente a novembre, al Palazzo del Quirinale.

Come si diventa Cavalieri del Lavoro

L’onorificenza può essere concessa a cittadini sia italiani sia stranieri, a patto che abbiano operato nel tessuto economico italiano. I requisiti richiesti per la concessione dell’onorificenza sono i seguenti:

  • aver tenuto una specchiata condotta civile e sociale;
  • aver operato in via continuativa e per almeno 20 anni con autonoma responsabilità nel settore per il quale l’onorificenza è proposta;
  • aver adempiuto agli obblighi tributari nonché a quelli previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori;
  • non aver svolto attività economiche e commerciali lesive dell’economia nazionale, né in Italia né all’estero.

I candidati devono inoltre dimostrare di possedere una “singolare benemerenza nazionale”. Si devono cioè essere segnalati:

  • per aver promosso un incremento notevole dell’economia del Paese;
  • per aver svolto opere finalizzate all’elevazione economica e sociale dei lavoratori, contribuendo in tal modo all’eliminazione dei divari esistenti;
  • per aver operato per lo sviluppo e la cooperazione e in aree e in campi di attività economicamente depressi.

Il Consiglio dell’Ordine valuta le candidature ricevute e, attraverso il Ministro dello Sviluppo Economico, propone al Presidente della Repubblica i nominativi dei futuri Cavalieri.

Alcuni tra i più famosi Cavalieri del Lavoro

Dall’istituzione di questa onorificenza sono state decorate diverse centinaia di italiani. Tra questi, ce ne sono alcuni che, grazie al successo del loro lavoro sono poi diventati personaggi pubblici conosciuti ben oltre il loro settore di competenza. Facciamo alcuni esempi:

  • John Elkann (2021) – amministratore delegato di Exor, holding della famiglia Agnelli
  • Urbano Cairo (2017) – imprenditore e presidente del Torino Calcio
  • Alessandro Benetton (2010) – fondatore di 21 Invest, uno dei primi fondi di private equity italiani
  • Brunello Cucinelli (2010) – stilista e fondatore dell’omonima azienda
  • Aurelio De Laurentiis (2008) – produttore cinematografico e presidente del Napoli
  • Sergio Marchionne (2006) – ex amministratore delegato del gruppo Fiat
  • Luca Cordero di Montezemolo (1998) – ex presidente della Ferrari
  • Diego Della Valle (1996) – imprenditore ed ex presidente della Fiorentina
  • Leonardo Del Vecchio (1986) – fondatore di Luxottica
  • Gianni Agnelli (1977) – imprenditore, azionista della Fiat
  • Silvio Berlusconi (1977) – imprenditore, ex Presidente del Consiglio dei Ministri

I Cavalieri del Lavoro del 2022

Nel 2022 sono stati annunciati venticinque nuovi Cavalieri del Lavoro, tra cui quattro donne e ventuno uomini. La regione più rappresentata è la Lombardia con cinque nuovi Cavalieri, seguita dalle Marche con tre. Il settore dell’industria alimentare ha ben quattro decorati, seguito dal turistico alberghiero, dall’industria componentistica e dal settore agricolo a quota due.

Di seguito riportiamo l’elenco dei venticinque nuovi Cavalieri: 

  • Valter Alberici – industria metalmeccanica (Emilia Romagna)
  • Francesco Baggi Sinisi – editoria (Lombardia)
  • Sergio Balbinot – assicurazioni (Friuli Venezia Giulia)
  • Luca De Meo – industria automobilistica (Francia)
  • Augusto Dell’Erba – credito (Puglia) 
  • Gianni Faggi – industria metallurgica (Toscana)
  • Guido Fiorentino – servizi turistici, alberghiero (Campania)
  • Maurizio Focchi – edilizia ad alto contenuto tecnologico (Emilia Romagna)
  • Margherita Fuchs – industria alimentare (Trentino Alto Adige)
  • Carmelo Giuffrè – industria, sistemi d’irrigazione (Sicilia)
  • Giacomo Gnutti – servizi turistici, alberghiero (Lombardia)
  • Franco Goglio – industria, imballaggi flessibili (Lombardia)
  • Giovanni Gorno Tempini – servizi finanziari (Lazio)
  • Sergio Iori – industria componentistica (Lombardia)
  • Andrea Lardini – industria tessile (Marche)
  • Aram Manoukian – industria chimica (Lombardia)
  • Andrea Rigoni – industria alimentare (Veneto)
  • Alberto Rossi – logistica portuale (Marche)
  • Giuseppe Russello – industria componentistica (Sicilia)
  • Giuseppe Santoni – industria calzaturiera (Marche)
  • Chiara Soldati – agricolo, vitivinicolo (Piemonte)
  • Olga Urbani – industria alimentare (Umbria)
  • Adolfo Valsecchi – industria alimentare (Sardegna)
  • Cesare Verona – artigianato, penne stilografiche (Piemonte)
  • Rosina Zuliani – agricolo, florovivaistico (Sardegna)