I 10 migliori film sull’economia

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Ti piace l’economia e stai cercando il film ideale per trascorrere una serata interessante? Ecco i 10 migliori film sull’economia secondo Pecunya!

Se dieci film non dovessero essere abbastanza, oppure se il tuo preferito non dovesse essere disponibile su Netflix o su Amazon Prime, ti consigliamo di dare un’occhiata anche ai migliori documentari sull’economia e ai migliori film sulla finanza.

1. L’arte di vincere

Cominciamo con L’arte di vincere (titolo originale: Moneyball), un film del 2011 che sfrutta lo sport per descrivere l’importanza dell’analisi dei dati. La trama di questa pellicola è tratta da una storia vera. Infatti, viene narrata la storia degli Oakland Athletics, che costruirono nei primi anni del 2000 una squadra composta da giocatori scelti prevalentemente sulle base di formule matematiche. Questo film, molto bello, ha ricevuto buoni rating e tratta di un tema che ormai ha grande rilevanza nel mondo moderno. Infatti, rimanendo sempre in ambito sportivo, ormai vi sono varie startup che cercano di selezionare giocatori di calcio basandosi sull’analisi dei dati. Un esempio è l’italiana Kama.Sport.

2. The informant!

Questo film del 2009 con Matt Damon è basato sull’omonimo libro-inchiesta. Il film racconta la storia del biochimico Mark Whitacre, impiegato presso una multinazionale americana del settore alimentare. Whitacre collabora con l’FBI per portare alla luce gli accordi fra molte grandi aziende per manipolare il prezzo dei derivati del mais. Non solo la storia è ispirata da fatti realmente accaduti, ma contiene alcuni concetti di finanza, come che cos’è un derivato e come si manipola il prezzo di un bene sui mercati finanziari. Come spesso accade nei film di Hollywood (ma non necessariamente nel mondo reale), i buoni vincono e le malefatte vengono alla luce. Eppure, il personaggio di Matt Damon non è un semplice informatore ed il finale riserva alcuni colpi di scena.

3. A Beautiful Mind

Quasi tutti conoscono il film A beautiful mind. Consigliamo assolutamente la visione ai pochi che ancora non hanno visto questa pellicola che narra la storia del premio Nobel John Nash (interpretato da Russell Crowe). John Nash è stato un personaggio fondamentale per lo sviluppo del pensiero economico del ventesimo secolo. Nash è a tutti gli effetti il padre della teoria dei giochi, un campo molto vasto che consente di esaminare con un approccio matematico le decisioni e le scelte di individui e aziende. Un esempio di studioso della teoria dei giochi che sarà noto a molti è l’ex ministro dell’economia greco Gianis Varoufakis, il quale potrebbe aver usato le sue conoscenze (pur senza grandissima fortuna) durante la lunga trattativa fra la Grecia e l’Unione Europea nel lontano 2015.

4. Mister Hula Hoop 

Questo film dei fratelli Coen narra in maniera divertente una storia di aggiotaggio e complotti commerciali. Norville Barnes, il personaggio principale, è un giovane neolaureato che si ritrova all’improvviso ad essere il CEO di una grande azienda. La sua nomina è stata decisa dal board per far crollare il prezzo delle azioni. Il giovane Norville, però, pur non essendo il tipico leader di una multinazionale non è uno sprovveduto e dimostrerà al mondo di potersela cavare egregiamente in questo nuovo ruolo…

5. In Time

Un film che alcuni fanatici della teoria del complotto temano diventi un giorno verità: questa pellicola è ambientata in un futuro distopico in cui nessuno invecchia oltre i 25 anni, ma in cui il tempo è una forma di denaro che domina la vita del protagonista Justin Timberlake e di tutti gli altri abitanti del pianeta. In time è un’interessante riflessione sul ruolo che il denaro e le disuguaglianze hanno nella nostra società.

6. I soldi degli altri 

I soldi degli altri (titolo originale: Other People’s Money) è un film del 1991 con Danny Devito e Gregory Peck che affronta il tema dei leveraged buyouts in maniera leggera e ironica. In cosa consiste un leveraged buyout (LBO)? In parole semplici, si tratta di comprare un’azienda utilizzando in gran parte soldi presi in prestito (cioè soldi altrui, da cui il titolo del film), per poi ristrutturare l’azienda, magari licenziando persone o dividendola in varie società più piccole. Una volta che l’azienda è diventata più efficiente, si potrà rivenderla ad un prezzo più alto di quello a cui la si è comprata.

7. Io, Daniel Blake 

Io, Daniel Blake è un film inglese che mostra le conseguenze dell’austerità sulle fasce meno protette della popolazione.  La pellicola narra la storia di un carpentiere 59enne in quel di Newcastle, che si trova a dover cercare di ottenere un supporto dallo stato. Uno stato che, in parte anche in seguito alle politiche neoliberal della Thatcher e di Tony Blair, non è sempre così presente ed efficace nel sostenere i cittadini in difficoltà. Io, Daniel Blake è un film abbastanza triste, ma che sicuramente vi consigliamo di vedere.

8. Sorry to Bother You

Sorry to Bother You è una commedia americana che ha come tema centrale la creazione di un sindacato dei lavoratori, un tema particolarmente toccante e di attualità anche alla luce delle continue vicissitudini che coinvolgono molte grandi aziende americane e i loro lavoratori. D’altronde, negli USA alcune aziende fanno vedere ai dipendenti dei video (in inglese) per convincerli a stare lontano dai sindacati. 

9. Erin Brockovich – Forte come la verità

Erin Brockovich – Forte come la verità è un film del 2000 con Julia Roberts. La Roberts ha vinto un premio Oscar grazie alla sua ottima interpretazione del ruolo di una mamma single che trova lavoro come assistente in uno studio legale californiano. Il film è tratto da una storia vera e racconta della causa contro la Pacific Gas and Electric per la contaminazione dell’acqua di una cittadina della California del sud. La pellicola è interessante soprattutto perché affronta il tema sempre attuale dei rischi che i comportamenti di alcune multinazionali portano alle comunità che ospitano queste aziende.  

10. La frode

Questo film del 2012 ha per protagonista l’hedge fund manager Robert Miller. È una storia di frode ambientata nel mondo dell’alta finanza. Altamente romanzato e un po’ irrealistico, il film ha comunque ricevuto buoni riscontri dal botteghino, incassando oltre 35 milioni di dollari a fronte di un budget di appena $12 milioni. Questo successo è probabilmente legato anche al cast d’eccezione che include, fra gli altri, attori del calibro Richard Gere, Tim Roth e Laetitia Casta.