L’interesse composto è un concetto di cui molti hanno sentito parlare ma che in pochi comprendono fino in fondo. In termini semplici, l’interesse composto ti permette di guadagnare interessi sugli interessi che hai ricevuto in precedenza, il che moltiplica il tuo denaro ad un tasso sempre maggiore.
In altre parole, se investi €500 e guadagni il 10% l’anno, dopo un anno avrai guadagnato €50. Nel secondo anno guadagnerai il 10% di €550, e cioè €55. E così via, fino a quando, dopo qualche anno, i tuoi €500 iniziali vengono eclissati dalla quantità di interessi che hai guadagnato.
Questo è uno dei segreti del successo di molti grandi investitori, tra cui anche Warren Buffett.
In questo articolo andremo a condividere tre concetti che ti aiuteranno a comprendere meglio la “magia” dell’interesse composto.
1. Un’attività finanziaria o immobiliare cresce senza che tu debba fare niente
Molti pensano che l’unico modo per guadagnare dei soldi sia lavorare. Ad esempio, un impiegato viene pagato per il tempo che ha lavorato e per le sue competenze in una determinata materia.
In realtà, lavorare non è l’unico modo per far crescere il proprio patrimonio. Infatti, il lavoro ti permette di creare una base iniziale di risparmi e, se vengono investiti, questi risparmi possono poi iniziare a “lavorare” per te. Con questo intendiamo dire che nel momento in cui questi risparmi vengono investiti (in un’attività finanziaria, immobiliare, etc.) iniziano a crescere indipendentemente dal fatto che tu continui a lavorare o meno. Di fatto possono essere considerati come un’entità a sé stante che continua a crearti un reddito nel tempo.
2. Maggiore è il tuo patrimonio, più crescerà velocemente
A parità di tasso di ritorno, le tue risorse cresceranno maggiormente all’aumentare del tuo patrimonio. Facciamo un esempio per capire cosa intendiamo. Supponiamo che tu riesca ad ottenere un ritorno del 5% l’anno su un investimento di €1.000. Alla fine dell’anno avrai guadagnato €50. Adesso invece supponiamo che tu ottenga lo stesso ritorno (5%) ma con un capitale iniziale di €1.000.000. Il tuo guadagno sarà di €50.000!
In altre parole, ipotizziamo che il tuo obiettivo sia di ottenere un ritorno di €50.000 l’anno. Maggiore è il tuo capitale iniziale e più basso sarà il ritorno percentuale che ti serve per guadagnare la somma desiderata. Ciò significa che per ottenere un determinato guadagno, avere un capitale iniziale maggiore ti permetterà di prendere rischi minori.
3. Maggiori sono il tasso di ritorno e la durata dell’investimento, più la differenza sarà esponenziale
Se inizi con un capitale di €10.000 e lo investi in un’attività che rende il 5% l’anno, quale sarà il suo valore vent’anni dopo? Circa €26.500.
Adesso supponiamo che invece tu investa in un bene che rende il 10% l’anno. Dopo vent’anni il suo valore sarà di circa €67.000.
Questa grande differenza è dovuta in parte al tasso di ritorno maggiore, ma soprattutto alla magia dell’interesse composto. L’interesse composto fa sì che più il periodo dell’investimento è lungo e più la differenza cresce in modo esponenziale. Infatti, se allungassimo il periodo dell’investimento da 20 a 40 anni, i €10.000 iniziali diventerebbero €70.000 nel primo caso (con il 5% annuo) e ben €453.000 nel secondo (con il 10% annuo)!
Ricapitolando, i due fattori che determinano la crescita del tuo capitale sono:
- Il tasso di ritorno o d’interesse del tuo investimento
- La durata del tuo investimento
Conclusione
Mettendo questi tre concetti insieme si capisce l’importanza di iniziare ad investire fin da giovani, il prima possibile. Riuscire a comprenderli fino in fondo può darti un vantaggio enorme, che cresce in modo esponenziale negli anni.
Prova il nostro calcolatore per vedere quanto crescerebbe il tuo investimento nel tempo.
Utilizzarlo è semplice, basta inserire le seguenti informazioni:
- Deposito iniziale
- Eventuali contribuzioni annuali
- Durata dell’investimento
- Tasso di ritorno stimato dell’investimento
Il calcolatore considera tutti questi dati e ti fa vedere le tue contribuzioni totali ed il valore finale dell’investimento.
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