Recessione

In breve:

  • Una recessione è un periodo di declino dell’attività economica che dura per diversi mesi consecutivamente.
  • Le principali cause di una recessione possono essere eventi inattesi, un livello del debito troppo elevato, bolle di mercato, etc.
  • Insieme ai periodi di espansione, le recessioni fanno parte del ciclo economico.

Cos’è una recessione?

In macroeconomia, una recessione indica un declino significativo dell’attività economica di una o più nazioni per diversi mesi consecutivi. Oltre ad un tasso di crescita negativo del prodotto interno lordo (PIL), diversi altri indicatori possono segnalare se ci si trova in una recessione, come ad esempio un aumento del tasso di disoccupazione o un calo dei consumi. 

Le recessioni sono considerate una parte inevitabile del ciclo economico, il quale è caratterizzato dall’alternarsi di periodi di espansione e di contrazione economica.

La definizione di recessione che oggi viene comunemente utilizzata fu elaborata nel 1974 dall’economista Julius Shiskin. Secondo questa definizione, si tratta di recessione se il PIL cala per almeno due trimestri consecutivi.

Quali sono le cause di una recessione?

Numerose teorie tentano di spiegare le cause che portano un’economia in recessione. Tra le motivazioni principali ci sono: 

  • Un evento inatteso: un imprevisto può creare danni enormi all’economia. Pensiamo alla pandemia del COVID-19 e alle sue conseguenze su tanti settori economici. Talvolta, potrebbe anche essere il caso che un’economia sia già debole e destinata ad andare in recessione, e che uno shock improvviso sia solo la goccia che fa traboccare il vaso.
  • Troppo debito: quando un individuo, un’azienda o uno stato si indebitano troppo, il costo del debito può crescere fino a diventare insostenibile. Le conseguenti inadempienze e fallimenti possono portare ad una recessione. Un esempio è la crisi del debito sovrano europeo iniziata nel 2010. 
  • Scoppio di una bolla: quando l’economia cresce per un periodo di tempo lungo, gli investitori possono diventare troppo ottimisti sul potenziale di crescita del mercato azionario e prendere decisioni seguendo le proprie emozioni. L’ex presidente della Federal Reserve Alan Greenspan ha definito questa tendenza come “esuberanza irrazionale”, descrivendo i guadagni eccessivi del mercato azionario alla fine degli anni ’90. Questa irrazionalità gonfia i prezzi del mercato azionario o di quello immobiliare e, quando la bolla scoppia, il panico può far crollare il mercato causando una recessione.
  • Inflazione troppo elevata: l’inflazione è il tasso al quale il livello dei prezzi aumenta in un periodo di tempo. Un tasso d’inflazione eccessivamente elevato può essere pericoloso per l’economia. Le banche centrali controllano l’inflazione alzando i tassi d’interesse, e tassi d’interesse alti possono far contrarre l’attività economica.
  • Innovazione tecnologica: le nuove tecnologie aumentano la produttività ed aiutano l’economia a crescere nel lungo periodo, ma nel momento in cui vengono introdotte possono avere ripercussioni negative sull’economia per un certo periodo di tempo. Ad esempio, la rivoluzione industriale rese obsolete certe professioni, causando disoccupazione elevata in un primo momento. Oggi, alcuni economisti si preoccupano che l’intelligenza artificiale e i robot possano causare recessioni eliminando intere categorie di lavoro.