Leva finanziaria

In breve:

  • La leva finanziaria misura il livello d’indebitamento di un’azienda in proporzione al suo capitale sociale.
  • Se utilizzata con prudenza, la leva permette di amplificare i rendimenti di un investimento o di un progetto.
  • Nel trading, gli investitori utilizzano la leva per aumentare il proprio potere d’acquisto sul mercato.

Cos’è la leva finanziaria?

La leva finanziaria misura la quantità di debito che un’azienda utilizza per finanziare le proprie attività. Maggiore è la parte di attività finanziate con debito (piuttosto che con capitale proprio), maggiore è la leva finanziaria. Il concetto di leva consiste nell’utilizzo di debito per finanziare l’acquisto di attività con l’aspettativa che il reddito derivante dal nuovo asset ecceda gli interessi sul debito.

Nel trading, la leva permette agli investitori di utilizzare capitale preso in prestito per aumentare la propria esposizione sul mercato. In questo modo i potenziali guadagni – così come le potenziali perdite – aumentano.

Come calcolare la leva finanziaria di un’azienda

Una delle misure più utilizzate per calcolare la leva finanziaria è la debt-to-equity ratio:

D/E ratio = Debito / Patrimonio netto

Questa metrica ci indica la quantità di debito di un’azienda per ogni euro di capitale sociale. Ad esempio, una D/E ratio uguale ad uno ci indica che per ogni euro di capitale sociale l’azienda ha un euro di debito.

Prendiamo come esempio l’azienda ABC che ha €200.000 di debiti bancari e €100.000 di capitale sociale. Ne consegue che la leva finanziaria calcolata con la D/E ratio è €200.000/€100.000 = 2. Per espandere la propria produzione, l’azienda ABC decide di acquistare un macchinario del valore di €50.000 e di finanziarlo con nuovo debito. Dopo l’acquisto, la leva dell’azienda sarà dunque €250.000/€100.000 = 2,5.

Una leva troppo alta può causare difficoltà finanziarie nel caso in cui l’azienda non sia in grado di ripagare il debito.

Il livello di leva finanziaria considerato accettabile dipende dalle condizioni dell’azienda e soprattutto dal settore in cui opera. Le aziende nel settore finanziario (banche, assicurazioni) o in quello energetico, hanno solitamente una leva maggiore rispetto ad aziende che producono software.

La leva finanziaria nel trading

Nel trading, la leva implica l’utilizzo di fondi presi in prestito per aumentare la propria esposizione sul mercato (e di conseguenza anche i potenziali ritorni). Facciamo un esempio per capire meglio come funziona. Piero apre un conto per fare trading online e decide di investire in Microsoft comprando un’azione per circa $215. La sua piattaforma di trading utilizza una leva di 10. Ciò significa che nonostante Piero abbia comprato una sola azione, la sua esposizione sul mercato equivale a come se ne avesse comprate 10. Di conseguenza i potenziali profitti aumentano, così come le potenziali perdite.

Supponiamo che il giorno successivo le azioni Microsoft stiano perdendo il 2%. Quanto sta perdendo Piero? $215*10*2% = $43. La leva fa si che se Microsoft scende del 2%, Piero perde il 20% (10*2%). Allo stesso modo, se le azioni salgono del 2%, Piero guadagna il 20%.

L’utilizzo della leva può essere redditizio ma è anche molto rischioso. Come detto prima, la leva amplifica sia i potenziali guadagni che le perdite. Per questo motivo, la leva finanziaria dovrebbe essere evitata da investitori alle prime armi fino a quando non si acquisisce maggiore esperienza.

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