Break-even​

In breve:

  • In contabilità, il punto di break-even viene calcolato dividendo i costi fissi di produzione per il margine di contribuzione.
  • Il punto di break-even indica il livello di produzione minimo al quale i costi sono uguali al fatturato.

Cos’è il break-even?

In contabilità, il punto di break-even viene calcolato dividendo i costi fissi di produzione per il margine di contribuzione. I costi fissi sono quei costi che non cambiano al variare del numero di unità prodotte, mentre il margine di contribuzione viene ottenuto sottraendo i costi variabili al prezzo unitario di un prodotto. In altre parole, il punto di break-even è la quantità minima che deve essere venduta per fare in modo che il fatturato copra tutte le spese di produzione.

Punto di break-even =  Costi fissi / Margine di contribuzione

Il termine punto di break-even viene anche utilizzato nel campo degli investimenti e del trading. Per un’azione, si ottiene il break-even quando il prezzo attuale di mercato è uguale al costo al quale si è acquistata l’azione. Per un’opzione, il punto di break-even equivale al prezzo minimo che lo strumento sottostante deve raggiungere per evitare che il compratore faccia una perdita esercitando l’opzione. Ad esempio, nel caso di una opzione call, si raggiunge il break-even quando il prezzo del sottostante è pari alla somma dello strike price e del premio pagato per l’acquisto dell’opzione.

Esempio di punto di break-even in contabilità 

Per calcolare il punto di break-even di un’azienda serve sapere quali sono i costi fissi, il prezzo di vendita del prodotto e i costi variabili. Ipotizziamo che un’azienda che produce magliette debba comprare un macchinario che costa €10 mila. Questo è un costo fisso che l’azienda deve sostenere per avviare la produzione.  

Il costo marginale, o variabile, di produrre una maglietta include il materiale, il costo dell’elettricità, i dipendenti direttamente impiegati nelle fasi di produzione e le commissioni di vendita. Questo è un costo che varia in base alla quantità di magliette prodotte. Stimiamo che i costi variabili siano €5 per maglietta.  

Se il prezzo di vendita al pubblico delle magliette viene fissato a €15 per unità, allora il margine di contribuzione sarà di €10 a maglietta (ottenuto sottraendo i costi variabili al prezzo di vendita).  

Dividendo i costi fissi per il margine di contribuzione otteniamo il punto di break-even: €10.000 / €10 = 1.000 magliette. Questo significa che per generare un profitto l’azienda dovrà vendere più di 1.000 magliette.

Esempio di punto di break-even per un’opzione call

Un individuo paga un premio di €1 per un’opzione call di Unicredit con strike price a €10. Questo significa che l’investitore ha il diritto, ma non l’obbligo, di comprare 100 azioni Unicredit a €10 per azione alla data di scadenza dell’opzione (se si tratta di opzioni europee) o in qualsiasi momento fino alla data di scadenza (se si tratta di opzioni americane). Il punto di break-even in questo esempio è €11 e si ottiene sommando €10 (strike price) a €1 (premio). Se il valore di mercato delle azioni Unicredit è inferiore a €11, non conviene esercitare l’opzione.

Ti potrebbero interessare anche: