Unicorn

In breve:

  • Il termine unicorn viene usato per riferirsi ad una startup con una valutazione maggiore di un miliardo di dollari che non è ancora andata in Borsa.
  • Tra i più famosi “ex unicorn” ci sono Google, Facebook ed Uber.

Cos’è un unicorn?

Nel gergo finanziario, il termine unicorn viene usato per riferirsi ad una startup che ha una valutazione superiore ad un miliardo di dollari e che non ha ancora fatto un IPO.

Questo termine è nato nella Silicon Valley dove hanno sede molte delle startup più innovative. Il parallelismo mitologico nasce dal fatto che solo lo 0,07% delle startup tecnologiche riesce a raggiungere una valutazione superiore ad $1 miliardo, il che le rende tanto rare quanto un unicorno.

Ex aziende unicorno famose

I primi unicorn furono fondati negli anni Novanta. Google fu una delle prime: nata nel 1998, sbarcò sul mercato azionario nel 2004 con una valutazione di ben $23 miliardi.

Negli ultimi dieci anni abbiamo assistito ad un fenomeno interessante: sempre più aziende nel settore tecnologico ritardano il proprio ingresso in Borsa, preferendo rimanere private più a lungo. Un esempio eclatante è Facebook, che fece il suo ingresso nella Borsa di New York nel 2012, otto anni dopo la sua fondazione, con una maxi-valutazione di $100 miliardi.

Alcuni dei motivi per cui le startup oggi preferiscono restare private più a lungo sono l’abbondante disponibilità di capitali da parte di investitori privati (come i venture capitalist) ed il fatto che questi investitori tendono a non preoccuparsi troppo delle grosse perdite che le startup hanno nei loro primi anni di vita.

Altri esempi famosi di aziende unicorno che sono andate in borsa negli ultimi anni sono Uber, AirBnB e Zoom.