EBIT

In breve:

  • L’EBIT (Earnings Before Interest and Taxes) è una misura di risultato operativo prima della deduzione degli oneri finanziari e delle imposte.
  • L’EBIT viene anche chiamato utile operativo, risultato operativo, risultato ante oneri finanziari e reddito operativo aziendale.
  • L’EBIT viene spesso utilizzato per il calcolo dei flussi di cassa di un’azienda.

Cos’è l’EBIT?

L’EBIT (Earnings Before Interest and Taxes) è una misura di risultato operativo prima della deduzione degli oneri finanziari e delle imposte. Spesso viene anche chiamato utile operativo, risultato operativo, risultato ante oneri finanziari e reddito operativo aziendale. L’EBIT può essere calcolato nei seguenti modi:

EBIT =  Fatturato – Costo del venduto – Costi operativi

oppure, partendo dal risultato netto:

EBIT = Risultato netto + Oneri finanziari netti + Imposte

La prima formula calcola l’EBIT partendo dal fatturato e sottraendo il costo del venduto (o costo di produzione) ed i costi operativi (stipendi, costi pubblicitari, spese legali e consulenze, ammortamento, ecc.).

La seconda formula parte dal risultato netto ed aggiunge gli oneri finanziari netti (spese di interessi meno eventuali redditi finanziari) e le imposte per arrivare all’EBIT.

Ignorando variabili come la struttura del capitale ed il peso fiscale, l’EBIT si concentra sulla capacità di un’azienda di generare profitti dalle proprie operazioni principali.

Perché usare l’EBIT

L’EBIT consente ad investitori e analisti di confrontare alla pari aziende dello stesso settore che hanno regimi fiscali e strutture del capitale diverse.

Prendiamo come esempio due aziende, una italiana ed una francese, che hanno lo stesso EBIT. Durante l’anno, l’azienda italiana riceve un’agevolazione fiscale che andrà ad impattare positivamente sul suo risultato netto, pur lasciando il risultato operativo invariato. Se confrontassimo le due aziende leggendo solo il risultato netto, potremmo ottenere una visione distorta della redditività delle due aziende.

Inoltre, l’EBIT è utile ad analizzare aziende in settori ad alta intensità di capitale. In questi settori, come ad esempio l’automobilistico o il petrolifero, è necessario fare grossi investimenti che vengono finanziati in prevalenza da debito. All’interno dello stesso settore, aziende con quantità di debito diverse avranno più o meno oneri finanziari. L’EBIT aiuta ad analizzare il risultato operativo e la capacità di generare utili escludendo le spese per interessi.

Differenze tra EBIT ed EBITDA

Come abbiamo spiegato sopra, l’EBIT misura il risultato operativo di un’azienda senza tener conto degli oneri finanziari e delle imposte. Per arrivare all’EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization) partiamo dall’EBIT ed aggiungiamo le spese di ammortamento.

L’EBITDA misura l’utile operativo di un’azienda senza tener conto di oneri finanziari, imposte ed ammortamento. Per questo motivo l’EBITDA è una misura utilizzata per stimare il flusso di cassa di un’azienda.

Per aziende con quantità notevoli di beni materiali, l’ammortamento può rappresentare un costo notevole. Trattandosi di un costo non monetario, l’ammortamento riduce il risultato netto ma non i flussi di cassa. In questi casi, l’EBITDA può rappresentare una misura più efficace dell’EBIT per stimare la redditività operativa.

Limitazioni dell’EBIT

Quando confrontiamo la redditività operativa di aziende in settori diversi, l’EBIT non è sempre la misura più adeguata. Ad esempio, un’azienda tecnologica ha solitamente meno attività materiali rispetto ad un’azienda petrolchimica. Le maggiori spese per ammortamenti influiscono sull’EBIT dell’azienda petrolchimica e ne riducono gli utili, falsando il confronto tra le due aziende.

Inoltre, a volte alcune aziende aumentano la quantità di debito per sopperire alla scarsa capacità di generare flussi di cassa dalle proprie operazioni. Questo comporta degli oneri finanziari molto elevati che, specialmente in un contesto di tassi di interesse alti o in rialzo, può portare all’insolvenza. In questi casi, non tener conto della quantità di debito di un’azienda può farci sovrastimare la sua capacità di generare utili.