Da migliaia di anni, l’oro viene considerato un bene prezioso. Al giorno d’oggi, investire in oro (comprando direttamente oro fisico oppure scegliendo un Physical Gold ETF quotato sulla borsa italiana) è semplicissimo. In questo articolo, andremo a vedere quali sono le principali alternative per gli investitori del nostro paese.
L’oro è popolare tra gli investitori perché viene considerato uno strumento che protegge contro la svalutazione della valuta, l’inflazione o la deflazione, e per la sua capacità di fornire un “porto sicuro” in tempi di incertezza economica e di elevata volatilità. È però importante sottolineare che questa funzione di protezione del portafoglio è temporaneamente venuta a mancare nel mese di marzo 2020 (durante la prima ondata dell’epidemia di Covid-19), quando il prezzo dell’oro è brevemente calato per poi risalire dopo alcuni giorni.
Oro fisico
Il modo più semplice per investire in oro consiste nel compare oro fisico. In inglese, questo tipo di oro viene chiamato bullion e può essere coniato in monete oppure fuso in lingotti d’oro. Il valore di questi ultimi dipende soprattutto dal loro peso e dal grado di purezza del materiale.
L’oro fisico può essere acquistato dalla Zecca dello Stato, da zecche private, o anche presso gioiellieri e commercianti di metalli preziosi. In questi casi, è sempre importante informarsi accuratamente, dato che diversi venditori possono offrire lo stesso articolo a prezzi diversi.
Chiaramente, possedere oro fisico consente di ottenere un’esposizione più diretta al valore dell’oro. Tuttavia, vi sono una serie di costi da tenere in considerazione dato che possono rendere quest’alternativa meno appetibile per la maggior parte degli investitori. I costi aggiuntivi includono, ad esempio:
- costi di stoccaggio;
- costi di assicurazione;
- commissioni associate all’acquisto e alla vendita della merce.
ETF sull’oro fisico: cosa sono
Gli ETF (o exchange traded funds) sono dei fondi che possono essere comprati e venduti dagli investitori in maniera simile alle azioni quotate in borsa. In particolare, esistono una serie di ETF il cui valore è legato a quello dell’oro. Questi fondi sono comunemente chiamati con il termine inglese di “Physical Gold ETFs”.
Questi ETF consentono dunque ai risparmiatori di investire in oro senza incorrere nei costi di stoccaggio, assicurazione e di transazione legati al possedimento di materie prime. Questo non vuol dire però che non vi siano costi. Infatti, ogni anno, l’investitore dovrà pagare dei costi di gestione pari ad una piccola percentuale del valore del proprio investimento. Ad esempio, il più grande ETF sull’oro (lo SPDR Gold Shares ETF) ha una “expense ratio” pari a circa lo 0,40% all’anno. In altre parole, investire 100.000 euro in questo fondo costa circa 400 euro all’anno. Vi sono inoltre da considerare le commissioni richieste dal broker per comprare e vendere l’ETF: questa spesa è generalmente bassa, ma le specifiche condizioni dipendono sia dal broker sia dall’ETF che si vuole acquistare.
È sempre importante tenere a mente che, anche investendo in un ETF con supporto fisico (cioè un ETF che usa i soldi principalmente per comprare oro fisico, senza utilizzare altri strumenti finanziari come i total return swaps), non si possiede oro fisico: infatti non si potrà riscattare o vendere quote dell’ETF in cambio di oro. Infine, si sottolinea che, da un punto di vista tecnico, questi fondi sono solitamente classificati come Exchange Traded Commodities (ETC) e non come ETF. Questa classificazione è dovuta al fatto che i titoli sono emessi a fronte di investimenti in materie prime (in inglese, commodities).
Physical Gold ETF quotati sulla Borsa Italiana
Per concludere, andiamo a vedere alcuni dei principali ETF sull’oro fisico quotati sul mercato ETFPLUS della Borsa Italiana:
- Etfs Gold Bullion Securities
- L&G Gold Mining Ucits Etf
- Wisdomtree Gold
- Wisdomtree Physical Gold
- Wisdomtree Physical Gold Eur Daily Hedge
- Wisdomtree Physical Swiss Gold
- Xtrackers Physical Gold Eur Hedged Etc
Cliccando sul nome di ciascun fondo, si aprirà la pagina di riferimento sul sito della Borsa Italiana e si avrà accesso ad informazioni specifiche su quel fondo: come sempre, prima di investire, vi consigliamo di leggere con attenzione il rispettivo prospetto!
