Crypto.com: guida alla dichiarazione dei redditi

Crypto.com dichiarazione dei redditi

Usi Crypto.com per fare trading di criptovalute e ti stai domandando cosa devi dichiarare a fini fiscali? Vediamo insieme quando bisogna dichiarare i redditi da criptovalute, che tipo di reportistica fiscale offre Crypto.com e come calcolare eventuali plusvalenze o minusvalenze.

Perché usare Crypto.com?

Crypto.com non è solo un broker per acquistare criptovalute, ma è anche una piattaforma che offre tanti altri servizi, tra cui una carta prepagata con cashback, depositi retribuiti e prestiti. Crypto.com Coin (CRO) è la criptovaluta ufficiale del broker. Più CRO accumuli e più vantaggi puoi avere, come ad esempio tassi d’interesse maggiori sui depositi e spread inferiori su Crypto.com Exchange.

Crypto.com è tra i più grandi e sicuri broker di criptovalute al mondo. Offre oltre 200 criptovalute e permette di acquistarle senza pagare commissioni, il che è uno dei suoi principali punti di forza. Un’altra caratteristica che differenzia Crypto.com da altri broker internazionali è la disponibilità del servizio clienti in italiano.

Data l’ampia offerta di servizi, l’app può risultare un po’ troppo piena di contenuti agli utenti meno esperti. Ciò non è necessariamente una pecca, ma significa che bisognerà dedicare un po’ di tempo per comprendere tutto ciò che viene offerto.

In questo articolo cercheremo di fare un po’ di chiarezza per quanto riguarda la tassazione dei tuoi investimenti con Crypto.com e vedremo come calcolare le plusvalenze utilizzando la cronologia delle transazioni di Crypto.com.

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Quando dichiarare i redditi da criptovalute?

Come spiegato dall’Agenzia delle Entrate nella risposta all’interpello 788/2021, il fisco assimila le criptovalute alle valute tradizionali estere (dollaro, sterlina, etc.). I redditi da criptovalute vanno dichiarati solamente se la giacenza dei depositi in valute virtuali ed estere supera i €51.645,69 per almeno 7 giorni lavorativi consecutivi durante il periodo d’imposta. In caso contrario le plusvalenze non sono fiscalmente rilevanti, a prescindere dall’ammontare della plusvalenza.

La giacenza va calcolata utilizzando il tasso di cambio del 1° gennaio dell’anno nel quale si è verificato il reddito.

Prima di procedere al calcolo delle plusvalenze del tuo conto Crypto.com, ti consigliamo di leggere la nostra guida completa alla tassazione delle criptovalute in cui puoi trovare maggiori dettagli ed esempi che spiegano come e quando vanno dichiarati i redditi da criptovalute.

Come calcolare le plusvalenze per le criptovalute?

Le plusvalenze vengono calcolate facendo la differenza tra il prezzo di vendita ed il prezzo d’acquisto delle criptovalute. Per il calcolo delle plusvalenze/minusvalenze va utilizzato il metodo contabile LIFO (Last In First Out), ovvero si considerano cedute per prime le criptovalute acquisite in data più recente.

Per fare un esempio, supponiamo che il 2 marzo tu compri un Bitcoin al tasso di cambio BTC/EUR di 50.000 (ipotetico per facilitare il calcolo). Il giorno dopo ne compri un altro al cambio BTC/EUR di 52.000. Il giorno successivo decidi di vendere uno dei due Bitcoin al prezzo di €55.000. Come si calcola la plusvalenza con il metodo LIFO?

  • Prezzo di vendita: 1 unità * €55.000 = €55.000
  • Prezzo di acquisto: 1 unità * €52.000 = €52.000 (utilizziamo il prezzo del Bitcoin comprato più di recente)
  • Plusvalenza: €55.000 – €52.000 = €3.000
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Gestione fiscale con Crypto.com: regime dichiarativo

Crypto.com non offre il regime amministrato. Bisogna quindi optare per il regime dichiarativo. Che cosa vuol dire? In Italia esistono vari regimi fiscali, con il regime dichiarativo il contribuente deve assolvere a tutti gli adempimenti fiscali, calcolando e versando autonomamente le tasse nel rispetto delle scadenze previste dalle autorità.

Crypto.com ha lanciato un servizio molto utile chiamato Crypto.com Tax, che offre assistenza gratuita ai propri clienti per le dichiarazioni fiscali. Questo servizio non è ancora disponibile in Italia.

Per calcolare eventuali plusvalenze o minusvalenze bisogna scaricare la cronologia delle transazioni dall’app di Crypto.com. Una volta scaricato questo file, puoi calcolare le eventuali plusvalenze o minusvalenze.

Come scaricare la cronologia delle transazioni dall’app Crypto.com?

Per scaricare la cronologia delle transazioni di Crypto.com bisogna utilizzare l’app per cellulare. Infatti, non è possibile scaricarla dal sito web.

  • Per iniziare, vai sulla pagina “Conti” e clicca sull’icona in alto a destra.

Crypto.com cronologia delle transazioni

 

  • Nella schermata successiva, clicca l’icona in alto a destra.

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  • Infine, seleziona il portafoglio (Crypto, Fiat wallet, Crypto.com Visa card) ed il periodo desiderato. Clicca su “Esporta in CSV”.
  • Il file viene generato immediatamente ed è pronto per essere scaricato. A questo punto potrai inviarlo via email a te stesso in modo da poterlo aprire dal tuo computer.

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Crypto.com: calcolo plusvalenze e minusvalenze

Una volta scaricato il file, si possono calcolare plusvalenze e minusvalenze utilizzando il metodo LIFO.

L’immagine sotto mostra un esempio della cronologia delle transazioni in formato csv.

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Dall’immagine si vede che l’11 maggio sono state vendute 2 unità di Solana, per un controvalore di €124 (colonna F). Il tasso di cambio SOL/EUR è 62 (colonna F diviso colonna D).

L’acquisto più recente e quello nella riga 3 e quindi va utilizzato per primo nel calcolo delle plusvalenze/minusvalenze. L’8 maggio è stata acquistata un’unità di Solana per un controvalore di €60.

Dato che l’unità acquistata l’8 maggio non è sufficiente a coprire tutte le unità vendute, dobbiamo andare ad utilizzare anche le unità acquistate in date precedenti, fino ad arrivare alla parità tra unità vendute e unità acquistate. L’elenco puntato successivo mostra un esempio di calcolo delle plusvalenze.

  • Prezzo di vendita: 2 unità * €62 = €124
  • Prezzo di acquisto: 1 unità * €60 + 1 unità * €58 = €60 + €58 = €118
  • Plusvalenza/minusvalenza: €124 – €118 = €6 (plusvalenza)

Infine, ricorda che le plusvalenze e le minusvalenze vanno dichiarate solamente se la giacenza dei tuoi depositi in criptovalute e valute estere supera la soglia di rilevanza di €51.645,69.

Tassazione criptovalute: quadro RT e quadro RW

Le plusvalenze da criptovalute vanno riportate nel quadro RT del modello Redditi Persone Fisiche.

La giacenza va dichiarata nel quadro RW. Ai fini della compilazione di tale quadro, il controvalore in euro della valuta virtuale, detenuta al 31 dicembre del periodo di riferimento, va calcolato utilizzando il cambio indicato a tale data sul sito dove il contribuente ha acquistato la valuta virtuale.

Va notato infine che le criptovalute non sono soggette alll’IVAFE, in quanto questa tassa si applica solo ai depositi e conti correnti di natura bancaria.